Cura del prato
Cosa fare a fine stagione

L’estate è passata e il nostro bel pratino deve prepararsi ad affrontare il lungo inverno difendendosi quanto più possibile per tornare rigoglioso e splendete con la nuova primavera.

In inverno il prato è sottoposto a importanti stress termici dovuti al freddo, il prato si indebolisce naturalmente e la fotosintesi è più lenta, come prendersi dunque cura di lui? Vediamo alcuni passaggi utili.

La concimazione
Per mantenere robusto il tessuto del nostro prato nelle stagioni fredde è molto importante non trascurare la concimazione.

Essa deve avvenire attraverso l’utilizzo di un fertilizzante a base di potassio e azoto che va distribuito dai 30 ai 50 grammi per mq, i suoi effetti benefici sono molteplici, dall’aumentare lo spessore delle strutture vegetali, ridurre gli effetti negativi del freddo, mantiene colorato e vivo il manto del prato e rafforza le difese contro parassiti e funghi.

Aerazione
L’accumulo di residui organici, fogliame e altri resti coprono il pratino impedendogli di ossigenarsi correttamente, occorre dunque arieggiarlo attraverso un arieggiatore e scarificatore manuale o a motore (un macchinario simile a un tagliaerba) che incide dei tagli sul terreno permettendo quindi la corretta ossigenazione e areazione.

La fotosintesi clorofilliana
Con l’inverno si riduce drasticamente il tempo in cui il prato sta alla luce, prolungando quindi invece la zona di ombra con effetti sul manto del prato come il diradamento dell’erba che provoca quelle chiazze sparse togliendo quell’effetto di omogeneità del tappeto erboso.

E’ importante dunque sostenere la fotosintesi clorofilliana attraverso dei trattamenti specifici detti biostimolanti che ripristinano la normale crescita dell’erba, donando uniformità al tappeto erboso.

Rastrellare e tagliare
Due operazioni da non sottovalutare ed eseguire correttamente sono sicuramente il rastrellamento e il taglio dell’erba.

Tenere il prato pulito e in ordine è molto importante per far si che l’erba cresca correttamente e senza essere appesantita da elementi organici estranei (vedi come per l’aerazione) e far respirare il manto erboso.

Anche il taglio è importante, in inverno, infatti, l’erba andrebbe tenuta più alta per aumentare la capacità di produrre energia e difendersi meglio dagli stress termici.
Disinfestazione

Non meno importante per il nostro amato pratino, in inverno, è la disinfestazione da eccessivi insetti e lombrichi che trovano letteralmente terreno fertile nel nostro tappeto erboso.

Così come la pulizia da muschi e funghi che possono crescere liberi e incontaminati, per sradicare ed eliminare muschi funghi e lombrichi serviamoci oltre che di interventi manuali, anche di insetticidi e prodotto adeguati come antimuschi e fertilizzanti particolari.

E adesso non rimane che indossare i guanti del mestiere e mettersi all’opera!



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